Vicoli d’Amore e d’Anarchia_Omaggio a Lina Wertmüller

Prima donna nella storia degli Oscar a essere candidata come Miglior Regista nel 1977.
Premio Oscar alla carriera nel 2020.
Icona intramontabile del cinema italiano e internazionale.
Pioniera, esempio, apripista per generazioni di registe e sceneggiatrici.
Ha attraversato cinque decenni della settima arte, indagando con indomita passione e sguardo pungente la società, le sue evoluzioni e contraddizioni.

Vicoli Corti e Il Serraglio vi invitano a 𝙑𝙞𝙘𝙤𝙡𝙞 𝙙’𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙚 𝙙’𝘼𝙣𝙖𝙧𝙘𝙝𝙞𝙖, omaggio ad Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich. Per tutti, 𝙇𝙞𝙣𝙖.

Tre appuntamenti, tre differenti prospettive sull’opera dell’indimenticata cineasta romana, ad aprire la lunga estate che culminerà con la diciottesima edizione del Festival 𝙑𝙞𝙘𝙤𝙡𝙞 𝘾𝙤𝙧𝙩𝙞_𝙘𝙞𝙣𝙚𝙢𝙖 𝙙𝙞 𝙥𝙚𝙧𝙞𝙛𝙚𝙧𝙞𝙖.

Atrio Palazzo De Notaristefani, Via Vittorio Veneto 15, Massafra (TA). Ore 21, ingresso libero e gratuito.
Film d’amore e d’anarchia

20 luglio – 𝙁𝙞𝙡𝙢 𝙙’𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙚 𝙙’𝘼𝙣𝙖𝙧𝙘𝙝𝙞𝙖 – 𝙊𝙫𝙫𝙚𝙧𝙤 “𝙎𝙩𝙖𝙢𝙖𝙩𝙩𝙞𝙣𝙖 𝙖𝙡𝙡𝙚 𝟭𝟬 𝙞𝙣 𝙫𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙞 𝙁𝙞𝙤𝙧𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙩𝙖 𝙘𝙖𝙨𝙖 𝙙𝙞 𝙩𝙤𝙡𝙡𝙚𝙧𝙖𝙣𝙯𝙖…”- Di Lina Wertmüller. Con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Eros Pagni, Lina Polito, Anna Bonaiuto. Italia, 1973, 125’.

Inizio anni Trenta. Il contadino lombardo Antonio Soffiantini, detto Tunin, scioccato per l’uccisione di un amico da parte dei carabinieri, va a Roma per assassinare Mussolini. Viene ospitato in una casa chiusa da una prostituta, Salomè.

Migliore interpretazione maschile a Giancarlo Giannini al Festival di Cannes 1973

Un_complicato_intrigo_di_donne,_vicoli_e_delitti

27 luglio – 𝙐𝙣 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙡𝙞𝙘𝙖𝙩𝙤 𝙞𝙣𝙩𝙧𝙞𝙜𝙤 𝙙𝙞 𝙙𝙤𝙣𝙣𝙚, 𝙫𝙞𝙘𝙤𝙡𝙞 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙞𝙩𝙩𝙞 – Di Lina Wertmüller. Con Ángela Molina, Harvey Keitel, Paolo Bonacelli, Isa Danieli. Italia, 1986, 105’.

Un’ex prostituta, che gestisce un’equivoca pensioncina in un “basso” di Napoli, rimane ferita in un agguato nel quale muore un malavitoso. La donna non ha visto nulla, ma, quando anche il figlio, un ragazzino di appena dieci anni, viene coinvolto nel giro dei piccoli spacciatori e consumatori di droga, la donna decide di scoprire la verità…

David di Donatello 1986:

Migliore attrice protagonista ad Ángela Molina

Migliore fotografia a Giuseppe Lanci

Migliore scenografia a Enrico Job

Nastri d’argento 1986:

Migliore attrice straniera ad Ángela Molina

Migliore attore esordiente a Elvio Porta

Migliore attrice non protagonista a Isa Danieli

Migliore colonna sonora a Tony Esposito

noi ce la siamo cavata

3 agosto – 𝙉𝙤𝙞 𝙘𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙘𝙖𝙫𝙖𝙩𝙖 – Di Giuseppe Marco Albano. Con Adriano Pantaleo, Isa Danieli, Paolo Bonacelli, Ciro Ippolito, Andrej Longo, Lucio Caracciolo, Lina Wertmüller. Italia, 2023, 72’.

Con la presenza del regista Giuseppe Marco Albano

A trent’anni di distanza dall’uscita di “Io speriamo che me la cavo” – cult cinematografico della Maestra del cinema Lina Wertmüller, tratto dall’omonimo best seller di Marcello D’Orta – l’attore oggi trentottenne Adriano Pantaleo, che nel film interpretò Vincenzino, uno dei piccoli protagonisti, ha intrapreso un viaggio on the road alla ricerca dei suoi ex compagni della terza B della scuola elementare di Corzano, e allora piccoli attori. Il racconto delle loro vite e i ricordi legati al film sono diventati l’occasione per scoprire se “anche loro se la sono cavata” e per raccontare i cambiamenti di Napoli e del Sud.